• Incontri traumatici e condizione umana

    Se diamo una rapida scorsa alla storia umana, ci accorgiamo che è stato sempre molto arduo dare senso alle esperienze traumatiche che si sono susseguite nella vita degli individui e delle società.  È stato sempre arduo, radicalmente arduo. E non solo quando non si disponeva di sufficienti strumenti di analisi e diagnosi. Rimane difficile anche oggi, per noi, con tutta la nostra scienza e tecnologia.  È arduo perché, nonostante i nostri incredibili progressi, “la vita rimane il regno del non lineare, la vita è il regno dell’autonomia del tempo”, come diceva Ilya Prigogine, premio Nobel per la termodinamica. E, a suo parere, infatti, proprio la lezione della termodinamica è che “non possiamo…

  • Per una filosofia delle rotatorie

    “So bene cosa voglio qui: voglio l’inconcluso”. Parole inaudite queste di Clarice Lispector (Acqua viva), che non abbandonano la mia mente, mentre mi faccio domande sulla strana mania di dover mettere la parola “fine” o di trovare necessariamente un titolo per ogni storia! Ne ho proprio bisogno? Davvero mi serve sempre uno schema in cui imprigionare la vita e le storie? Quelle personali o quelle delle culture, delle credenze, delle esperienze e dei linguaggi? Spiegare ogni cosa e cercare l’ultima parola ogni volta che penso, che parlo, che agisco? Credo veramente con questo di aver finito di capire? Non penso che questo può valere solo per le istruzioni d’uso del cellulare o…

  • Proposta semiseria per i diversamente-lettori

    Questa proposta è, in realtà, un invito alla lettura dei libri per i “diversamente-lettori”. Sì, perché io credo che non esistano i non-lettori. Non c’è nessuno, che nella sua vita non legga per niente, a meno che non sia analfabeta. Soprattutto oggi, quando, diversamente da quello che si pensa, anche internet agevola la lettura. Perciò abbiamo a che fare con i diversamente-lettori. A questo scopo, qui, non voglio ricorrere agli argomenti soliti per invitare alla lettura. Come per esempio l’idea, che circola recentemente, secondo cui la lettura allunga la vita. Anche se forse è vero che leggere amplia l’immaginario e, in questo senso, moltiplica le esperienze di vita, dato che,…

  • Un'estate tra suoni e silenzi

    Prendere tempo! In estate dovrebbe essere possibile ciò che è poco agevole in altri periodi dell’anno. Prendere tempo, prendere in mano il nostro tempo, per sperimentare un modo d’esperienza più intenso e un diverso approccio alla realtà quotidiana. E allora, si potrebbe partire dal mettere a fuoco quella strana cosa che accade a tutti con l’esperienza musicale. Ci avete mai pensato? Noi possiamo fruire e godere della musica solo perché, in ogni esperienza musicale, suoni e silenzi sono indissociabili. Se non avessimo la capacità di “ascoltare” il silenzio, sarebbe impossibile anche identificare i suoni. Potremmo quasi dire che tutto il bello della musica dipende da quello che manca! Se è…

  • Le parole e le cose. L’inquinamento del linguaggio e l’oblio delle vittime.

    Non c’è dubbio che spesso le parole siano infettate o siano derubate della loro capacità di dire le cose. Non c’è dubbio che, come ha notato una volta R. Baumgart (citato da H. Weinrich, La lingua bugiarda, il Mulino 2007) le parole, anche quelle più “sacre”, come verità’, giustizia, libertà, onore, amore, democrazia, terra, popolo, patria, sangue, ma pensiamo anche a religione, Dio, Chiesa, politica, Stato, ecc., siano state rese, spesso, nella storia, “sbilenche”, tali da tendere, paradossalmente, verso il contrario di quello che avrebbero voluto significare, “verso la bugia”. Questo, soprattutto attraverso l’uso cinico del linguaggio, da parte di poteri e potenti, di ogni genere, che si sono, prima,…