• Wow!

    E se fosse vero? Se fosse vero come sembrano ritenere i filosofi anglosassoni che domande tipo “qual è il senso della vita?”, “perché esiste qualcosa anziché nulla?”, “perché l’Essere?”, sono solo pseudo domande? Se fosse vero, come essi pensano che quelle domande sono solo un modo un po’ enfatico di dire, semplicemente, davanti agli esseri, “Wow!”? Potremmo inoltre ulteriormente dissacrare o “destrutturare” quel tipo di domande  chiedendoci anche cosa c’è veramente dietro quelle domande. Perché in un mondo come il nostro, in cui le categorie dell’economiasono talmente determinanti da condizionare il modo come pensiamo la vita, le relazioni, le persone, le cose, l’amore, il futuro, le comunità, la nostra identità…

  • TUTTO È GIÀ CAMBIATO?

    Se si osserva con distacco e serenità l’azzuffarsi dei gruppi umani intorno ai cambiamenti, con un occhio attento alla storia della cultura, c’è di che sorridere. Fa sorridere questo schierarsi e contrapporsi tra chi è favorevole al cambiamento e chi vorrebbe mantenere le cose come “sono sempre state”. Fa sorridere la resistenza alla novità. Fa sorridere quella tenace logica, interna alle culture e alle comunità culturali, che, denominando le cose e imponendo linguaggi, categorie e metafisiche, apparentemente presumono di mantenere tutto uguale. Fa sorridere la tendenza ad attribuire i cambiamenti prevalentemente alla forza di volontà e alle soggettività. Fa sorridere il modo in cui siamo così attenti a focalizzare come…