• Tempo di "secessione"

    Ci sono stati momenti, nella storia umana, in cui l’unico atto “rivoluzionario”, possibile, è stato l’esercizio della “secessione“. Ma attenzione! Qui non ci si riferisce ai grotteschi progetti con cui alcuni gruppi politici, qua e là per il mondo, tentano di sottrarsi alle dinamiche e alle sofferenze del mondo globalizzato, sognando nuovi Stati, grandi magari quanto il palmo di una mano. E neppure a quella forma di “secessione individuale” di certe “anime candide”, alle quali basta che la propria terra appaia “sfiorita”, o malata, per snobbarla e dichiarare il proprio plateale congedo da essa, invece di inventare modi per migliorarla. No, qui il termine “secessione” conquista dignità, e tutt’altro senso:…

  • Il lato comico dell'amore

    No, non mi riferisco agli spassosi “cinguettii” degli innamorati, né ai “nonsense” del linguaggio degli amanti, e neppure a quell’atteggiamento, un po’ da ebete, che assumono le nuove “prede” del dio Eros. No! Alludo piuttosto a un fenomeno comunemente osservabile, soprattutto, ma non solo, nelle prime fasi di molte relazioni amorose. Infatti non vi sembra paradossale che alla ricerca, talora ansiosa, dell’oggetto d’amore, al desiderio di “quella” persona, sentita come perfettamente complementare a sé, si accompagni, una volta che “quella” è entrata nella nostra vita, un ossessivo impegno per renderla…diversa da quella che è?  In altre parole, mentre è evidente che non ci saremmo “incontrati” proprio con quella tale persona, se non…

  • Il sapore della vita

    Con le cose, e con il vivere di ogni giorno, capita come con gli amori. Sempre alla ricerca di “amori speciali”, ma incapaci di accorgerci del volto quotidiano dell’amore, quello che sta lì a guardarci, quello che ci attende, ci chiama, ci interpella, ci invoca, ci chiede di metterci in cammino con lui, di provare a liberare le emozioni senza costringerle in scontati schemi simbolici. Lo stesso accade con tutto ciò (cose, eventi) che accompagna il nostro abitare il mondo. Poi succede che, all’improvviso, qualcosa, “a cominciare dalle cose più piccole e quotidiane” (Nietzsche), conquisti, per casuali o inspiegabili motivi, la scena del nostro vivere, e allora ci pare di assistere a…

  • Ladri di speranza

    Anche mentre leggete queste parole, si sta formando nuovo spazio, dal momento che l’universo continua a espandersi, anche adesso.  La “speranza” è parte di questo universo dinamico; è proprio “nuovo spazio” che si crea, nuove configurazioni, sempre nuovi inizidell’esistenza e della vita umana.  Parliamo della “speranza“, non delle mutevoli e caduche “speranze” quotidiane. Parliamo della speranza come orizzonte di possibilità di una esistenza nuova e finalmente conciliata con se stessa. Parliamo di convivenza umana degna di questo nome. Parliamo di quella “speranza” che, secondo Ernst Bloch, costituisce una sorta di “filo” rosso, e caldo, nella storia; quello che sostiene e motiva, nel profondo, spesso in modo inconsapevole, tutti gli sforzi e…

  • Il posto vuoto

    “Ci sono tempi nei quali pensare che esista qualcos’altro o che la realtà possa anche essere diversada quella che al momento ci si offre come unica può essere il solo conforto possibile” (W. Schmid). Quello che stiamo vivendo adesso è proprio uno di quei momenti? Certo, oggi un qualche bisogno di conforto sembra evidente, per molte ragioni. Ma, forse, avremmo bisogno di introdurre quella modalità di pensiero in ogni fase della nostra vita. E non pretendere di occupare tutte le caselle, in ogni possibile rappresentazione del mondo e della realtà. Allenarsi a lasciare, invece, sempre, un “posto vuoto”, una porta aperta, si potrebbe dire, senza la quale siamo destinati a…