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Quando i dittatori verranno rovesciati dai loro troni
Una strana forma di nemesi delle sinistre appare oggi evidente. È come se “qualcosa” volesse far espiare loro qualche colpa. Forse sinistre e democratici hanno smarrito il senso della liberta? Infatti pare che non riescano più a distinguere tra democrazia e dittatura o tra libertà e schiavitù. Infatti, dall’epoca delle grandi rivoluzioni liberali e democratiche del ‘700 in poi, le sinistre, i democratici, i progressisti, sono sempre intervenuti a fianco e in sostegno dei popoli oppressi o ridotti in schiavitù, o aggrediti o minacciati nella loro libertà, dai regimi autoritari o dittatoriali. Insomma, le sinistre, i democratici, i progressisti. nello scontro tra regimi autoritari o dittatoriali e popoli desiderosi di…
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Religioni e Chiese di fronte a un bivio
È abbastanza evidente che, in questo nostro tempo, sia l’autodeterminazione dei popoli, sia la libertà personale e individuale sono sotto attacco, soprattutto ad opera di regimi politici illiberali, autoritari, autocratici e dittatoriali, che paiono aumentare di numero nel mondo. Ma è altrettanto palese che, oggi ,in tutte le forme di negazione o riduzione delle libertà personali e di violenza diretta o indiretta sulla vita e sui corpi degli individui, tendono ad insinuarsi motivazioni religiose o pseudo religiose, come pure motivazioni morali o pseudo morali. Un fatto comunque è certo: dobbiamo riconoscere che oggi, anche in occidente, sia la libertà personale sia la democrazia, sono messe in pericolo, con il sostegno…
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La storia, fedele e discreta compagna di viaggio
A che serve conoscere la storia se gli esseri umani, non smettono di ripetere le tragedie e gli errori del passato? Cosa imparano gli esseri umani dallo studio della storia (ma forse non è vero che la studiamo e la conosciamo)? Cosa sanno davvero gli abitanti di questo pianeta, per esempio. salla storia tragica del 900? Quel novecento tragico non può essere mai dimenticato, né da noi né da quelli dopo di noi. Ma ecco cosa è ancora necessario: la consapevolezza di dover sempre prendere posizione riguardo a valori non negoziabili come la democrazia e la libertà personale. Conoscere e richiamare alla memoria tutto ciò che è già accaduto,…
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Cosa è davvero in gioco oggi?
I “filosofi consiglieri“, per definizione, hanno fretta: pensano di contribuire alla riforma dello Stato, ma vogliono farlo nel minor tempo possibile. Quindi, dal momento che in quanto filosofi non sono dotati di eccezionale pazienza politica, i “filosofi consiglieri” tendono a rivolgersi di preferenza ai tiranni, piuttosto che a un leader democratico. In effetti, tutti i filosofi che hanno preteso di intervenire e agire nel “presente politico”, o influire sulla politica corrente, sono stati, in ogni epoca, attratti dalla tirannide. Penso che non ci sia niente che ci aiuti meglio a contestualizzare il curioso moltiplicarsi di filosofi consiglieri, nella presente fase drammatica e decisiva della storia europea, delle riflessioni del grande Alexandre…
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Non è una questione di principio, è il piccolo Davide aggredito da Golia
Contra factum non est argumentum, dicevano i logici antichi. In effetti è vero, ci sono alcuni fatti ai quali si deve rispondere solo con altri fatti. Non bastano le dichiarazioni di principio, né l’ostinata ricerca di ipotetiche ragioni. In certi momenti della storia, momenti così “affilati” da lasciare cicatrici (R Calasso), la sola proclamazione di valori e di principi, corre il rischio di diventare un astratto esercizio retorico e una inutile esternazione, se non si indica la strada attraverso cui quei valori possono farsi storia e tradursi in scelte concrete e immediate. Anzi, in alcuni casi, le pure dichiarazioni equivalgono solo a un girarsi dall’altra parte. E tuttavia ci sono…