• L’antifascismo eterno

    L’antifascismo è nato per rifiutare e combattere ogni forma di regime liberticida, autocratico, dittatoriale e totalitario, dovunque si manifesti e qualunque colore abbia.  Questo rimane, al di là di disquisizioni accademiche o terminologiche, o dei diversi contesti storici, la sostanza, il senso e l’essenza dell’antifascismo. Soprattutto oggi quando la questione appare di nuovo attuale.  Il contrario di tale antifascismo si chiama, oggi e domani, come ieri, “fascismo”, qualunque colore o forma assuma e in qualunque luogo si manifesti! Si può perciò parlare anche per l’antifascismo di “antifascismo eterno“, così come Umberto Eco parlava di ur-fascismo, “fascismo eterno”. Egli infatti considerava  “fascismo eterno” quello che è –  e sarà – sempre…

  • IL 25 APRILE 1945. LA NECESSITÀ DI RICORDARE

    Questo è un tempo strano per il nostro paese! Capi di governo e ceti governativi, forse tra i peggiori della nostra storia italiana, che, privi di quel senso dello Stato, che dovrebbe essere la loro caratteristica peculiare, aggrediscono le istituzioni alla base della convivenza democratica, col rischio di tagliare il ramo si cui si sono così comodamente “appollaiati”. Sedicenti guide politiche (??) e capipopolo, che irridono alle origini della nostra Repubblica e ai suoi valori fondanti. Intellettuali e gruppi dirigenti che tradiscono la loro vocazione, e si mostrano interessati unicamente al proprio “particulare” o a quello del proprio clan. Cittadini che sembrano mossi solo da un pragmatismo cinico e miope.…