• Intelligenza Artificiale e Spirito oggettivo

    Noi esseri umani, moderni e postmoderni, non viviamo solo nella “casa dell’Essere” (come Heidegger chiamava il linguaggio), ma sempre più nella “dimora della tecnosfera”(P.Sloterdijk). È quindi naturale che l’esistenza nel mondo tecnico, di per sé, sia caratterizzata da una sempre maggiore artificializzazione. Non c’è niente di scandaloso quindi nella ricerca attuale  (in realtà vecchia ormai di più di mezzo secolo: Turing 1956) tesa ad “emulare” l’intelligenza umana dal punto di vista del pensiero, della percezione e dell’apprendimento. Niente di scandaloso o di sospetto anche nel progetto di creare sistemi (o “assemblaggi cognitivi” come li chiama N. Katherine Hayles, L’impensato. Teoria della cognizione naturale), capaci di apprendere e prendere decisioni, e…

  • Stiamo vivendo un momento "storico"?

    Non sappiamo se stiamo vivendo un momento “storico”, in questo tempo di pandemia.  Non sappiamo cioè se stiamo vivendo uno di quei momenti che lasciano tracce, trasformazioni  e conseguenze durature, nella vita delle società. Oppure se questo nostro momento è destinato a rimanere solo  nell’ambito delle “cronache”. Sappiamo che alcuni “traumi” della storia passata, alcune violenti “scosse”, hanno spesso accelerato processi che altrimenti si sarebbero sviluppati “in background” e sarebbero rimasti quasi invisibili, come la gran parte dei processi storici, espressione di quella “longue durée”, di cui hanno cominciato a parlare i ricercatori del gruppo delle Annales. Ma come decifrare i processi “storici”? Il problema deriva dal fatto che, nel…

  • Quando usciremo dalla preistoria?

    Quando usciremo finalmente dalla preistoria? È vero che questo mondo è sempre più difficile da decodificare.  È indubbio anche che la globalizzazione generi paure, ansie e incertezze e conflitti.  Certamente qualcosa sta accadendo sotto i nostri sguardi distratti.  E magari è qualcosa che non riusciamo neppure a vedere, sia perché siamo occupati a guardare altrove; sia perché quello che accade oggi è inconcepibile a partire dai nostri abituali modi di guardare, e in quanto tale per noi escluso a priori.  È vero anche che, come scriveva il compianto Ulrich Beck, abbiamo a che fare con eventi globali che accadono in genere al di là della sfera della politica e della…

  • La preghiera del mattino di Hegel

    In una sua annotazione molto famosa, Hegel sostiene che la lettura del giornale è la nuova preghiera del mattino dell’uomo moderno. Certo, nella logica del suo sistema di pensiero, tra l’altro geniale secolarizzazione o laicizzazione della teologia cristiana dell’Incarnazione, l’affermazione sembra avere un senso coerente. Non è, ovviamente, solo un invito alla lettura dei giornali, ma richiama due presupposti importanti per Hegel.  Il primo è la necessità di una visione della realtà come un Tutto che ha un senso logico. Un Tutto connesso in ogni sua parte. Un Tutto che è essenzialmente Spirito, e quindi progetto intelligibile, in cui ogni singola parte acquista senso solo nella connessione con le altre…

  • Considerazioni inattuali

    Vi siete mai sorpresi a pensare a quello che ci viene tolto ogni volta che l’informazioneo il dibattito pubblico vengono ridotti alla minuziosa e ossessiva narrazione dei tanti monotoni fenomeni di malcostume, di corruzione, di indegnità di politici o amministratori vari? Ogni volta che l’attenzione e l’interesse di tutti vengono requisiti in tal modo? Certo, quei fatti non possono passare sotto silenzio e devono essere gridati dai tetti! Certo, occorre sanzionare pubblicamente comportamenti inaccettabili di uomini di potere, cui abbiamo – abbiamo! – affidato la guida della cosa pubblica. Certo, occorre alzare barriere immunitarie contro patologie della convivenza sociale. Certo, occorre fare argine, tutti, insieme, contro comportamenti arroganti, esibiti, senza…