• Tornare a scuola di libertà

    Come è possibile non accorgersi che la democrazia e il desiderio di libertà sembrano non trovare più un convinto seguito, oggi, imbrigliati come siamo da incredibili sofismi? Forse non riusciamo più neppure a comprendere che la “libertà è la speranza consentita”(Jankelévitch). E che “in una vita libera c’è il permesso di sperare, il che è tutto. Perciò abbiamo bisogno di reimparare che senza libertà e quindi senza speranza non esiste identità umana. È sempre difficile trovare popoli che non si lascino irretire dal fascino e dalle lusinghe delle dittture, come capita a troppi anche dalle nostre parti. Tuttavia, esistono, anche oggi, popoli e comunità che non si rassegnano alla schiavitù,…

  • La festa dei principianti

    Perché festeggiamo il capodanno?  Non è forse vero che dal 31dicembre  al 1gennaio non cambia niente? Non hanno ragione quelli per i quali non ci sono ragioni per festeggiare un giorno che non ha  niente di diverso dal giorno precedente e da quelli seguenti? Soprattutto oggi, quando il mercato e il consumismo sembrano fagocitare e cancellare il senso di tante feste e tradizioni? Se poi pensiamo alla relatività delle periodizzazioni e scansioni temporali nelle varie civiltà e culture, dove il capodanno è stato collocato in giorni e mesi diversi, il nostro interrogativo relativo al senso di questa festa diventa più insistente. Ma forse è proprio questa circostanza che può aiutarci…

  • L’antifascismo eterno

    L’antifascismo è nato per rifiutare e combattere ogni forma di regime liberticida, autocratico, dittatoriale e totalitario, dovunque si manifesti e qualunque colore abbia.  Questo rimane, al di là di disquisizioni accademiche o terminologiche, o dei diversi contesti storici, la sostanza, il senso e l’essenza dell’antifascismo. Soprattutto oggi quando la questione appare di nuovo attuale.  Il contrario di tale antifascismo si chiama, oggi e domani, come ieri, “fascismo”, qualunque colore o forma assuma e in qualunque luogo si manifesti! Si può perciò parlare anche per l’antifascismo di “antifascismo eterno“, così come Umberto Eco parlava di ur-fascismo, “fascismo eterno”. Egli infatti considerava  “fascismo eterno” quello che è –  e sarà – sempre…

  • Le guerre e la pace spiegate ai ragazzi

    Alla domanda “cos’è il bene“, Socrate avrebbe risposto che il bene è solo la continua ricerca del Bene. In sostanza, secondo il Padre dei filosofi, il vero bene non è nella nostra dispomibilità. Possiamo solo tentare di avvicinarci ad esso. Cercando le strade possibili per arrivarci. E sapendo che non lo raggiungeremo mai. Penso si possa applicare lo stesso schema al tena della Pace. E affermare che la Pace, su questa terra, è solo la ricerca costante della pace possibile e giusta. Anche se sappiamo che essa non è nella nostra completa disponibilità. Come è attestato dalla storia. Possiamo solo cercare e indicare le strade per avvicinarci alla Pace. Sappiamo…

  • Astinenza epistemica?

    È ancora possibile combattere per la verità? Sembra di no, se si fa attenzione a tanti personaggi, che nelle, vesti di dotti, esperti, moralisti o religiosi, impazzano sui social, sulle tv o sulla carta stampata. Talora, sembra di assistere alle scorrerie di quelle bande di predicatori fanatici e urlanti che impestavano le piazze europee tra cinque e seicento o nei periodi più violenti della caccia alle streghe, e tuttavia raccoglievano intorno a sé folle altrettanto impazzite e vocianti. Sì, forse viviamo in una fase di “astinenza epistemica” (Claudine Tiercelin, La Post-verité ou le dégoût du vrai), in cui la questione della verità sembra diventare marginale o inutile. Si tratta di una pericolosa “astinenza epistemica“, se anche le Chiese con una lunga tradizione teologica preferiscono oggi esaltare “entusiasmo“, emozioni o “esperienze“, contro ragioni e…