• Quel tempo che noi siamo

    Sì, noi siamo “tempo”! Certo, se possedessimo l’allenato sguardo contemplativo dei mistici o dei poeti, se riuscissimo a guardare “nelle pieghe” del quotidiano, anche le “banali” consuetudini di fine e inizio d’anno potrebbero rivelare la loro primordiale saggezza sul nostro esistere. Purtroppo non abbiamo l’abilità dei mistici e dei poeti. Perché non siamo capaci di rinunciare, neppure per un attimo, a noi stessi, al nostro ego e al nostro approccio strumentale e superficiale alla realtà. Il tempo che noi “siamo”, non riusciamo a percepirlo. E quindi non ci riesce neppure di decifrare i “codici” del nostro vivere. Non riusciamo a vederci come “tempo”. Abituati come siamo a reificare tutto, immaginiamo…

  • Fallimenti umani e compassione

    Il fallimento e lo scacco sono esperienze di fronte alle quali gli esseri umani reagiscono sempre in modo scomposto. E tuttavia, occorre onestamente prendere atto che i fallimenti costituiscono la “costante” più evidente e innegabile di ogni narrazione della storia, sia quella degli individui, che quella delle comunità o dei popoli. Una costante talmente “ingombrante” da mettere in crisi tutti i tentativi, finora intrapresi dal pensiero occidentale, di elaborare trionfanti filosofie della storia e disegni organici dello sviluppo delle civiltà. Se poi proviamo ad allargare un po’ lo sguardo, ci accorgeremo che, al di là della vicenda umana, anche tutta la storia del cosmoe quella della natura raccontano di una…

  • Esercizi spirituali per l’estate

    “L’arte non riproduce il visibile, ma lo rende visibile”.  La comune, e ingenua, convinzione  che il visibile delle cose sia  visto in modo ovvio e «naturale», «senza sforzo», sembra rendere quella frase paradossale, quasi una forzatura. Eppure quell’affermazione di P. Klee dà da pensare!  E non è un caso che sia un pittore, un artistaa pronunciarla. Infatti “il pittore non ci fa vedere quel che anche da soli avremmo visto, ma ci restituisce una visione inedita, ci fa vedere le cose con un occhio diversoda quello abituale. La pittura autentica, scoprendo alla nostra vista quel che ci sfuggiva, suscita scandalo spesso, stupore sempre” (A. Masullo). Questo perché l’artista appartiene a…