• Democrazia è informazione

    È impossibile oggi immaginare la democrazia separata dall’informazione. Ovviamente l’informazione di cui si parla come costitutivamente connessa alla democrazia non è né solo intrattenimento, né gossip o scandalismo. E neppure una informazione rinserrata nel “cortile di casa”, priva di un continuo e ampio sguardo sul complesso e vario mondo attuale. L’informazione (le “news“) necessaria deve essere professionale, approfondita e plurale. Il diritto e il dovere di informare e di essere informati, rimangono ancora oggi tra i meno rispettati. E tuttavia senza una seria informazione, diventa impossibile per i cittadini “conoscere per deliberare“. Diventa impossibile una autentica democrazia. Tutto ciò è ancora più essenziale nel mondo globalizzato. Perciò è più inquietante…

  • Per una Babele felice

    È il caso di non prendere alla leggera le proteste che da qualche tempo si sollevano contro il fatto che in alcune facoltà scientifiche di università statali italiane si tengano le lezioni in lingua inglese. Invece di ridurre quelle proteste a banali rigurgiti nazionalistici di retroguardia, mi pare opportuno metterne in luce ciò che di sensato e di decisivo emerge da quelle prese di posizione.  Certo, è anche importante la denuncia del residuo di colonialismo che accompagna la pervasività dell’inglese (e in misura minore del francese e dello spagnolo), in tante aree del pianeta e in tanti ambiti della comunicazione e dei saperi. Da questo punto di vista, ha ragione…

  • Il lato comico dell'amore

    No, non mi riferisco agli spassosi “cinguettii” degli innamorati, né ai “nonsense” del linguaggio degli amanti, e neppure a quell’atteggiamento, un po’ da ebete, che assumono le nuove “prede” del dio Eros. No! Alludo piuttosto a un fenomeno comunemente osservabile, soprattutto, ma non solo, nelle prime fasi di molte relazioni amorose. Infatti non vi sembra paradossale che alla ricerca, talora ansiosa, dell’oggetto d’amore, al desiderio di “quella” persona, sentita come perfettamente complementare a sé, si accompagni, una volta che “quella” è entrata nella nostra vita, un ossessivo impegno per renderla…diversa da quella che è?  In altre parole, mentre è evidente che non ci saremmo “incontrati” proprio con quella tale persona, se non…

  • Al contadino non far sapere……Democrazia è informazione!

    Chissà perché la maggior parte delle persone tra cui, soprattutto, le persone colte, pensano di non rientrare in quel “contadino” a cui fa riferimento il detto citato nel titolo di questo post! Chissà quale forma di sindrome narcisistica fa ritenere a parecchi di noi di non essere manipolabili o teleguidati, di non essere influenzabili o dominati mentalmente, di scegliere autonomamente le questioni di cui discutere! In effetti è diffusa una ingenua sottovalutazione del ruolo dell’informazione, che nella società globalizzata e mediatica, determina i parametri per l’analisi di gran parte dei problemi, anzi per la definizione stessa di cosa è problema! Quasi nessuno crede che i termini in cui vengono posti i…

  • La crisi e i polli. A che servono i giornali? Ipotesi e realtà

    Se avessimo, in Italia, più libertà e pluralismo di informazione;se i giornali non fossero quasi tutti proprietà di società (attenti sempre, alla proprietà dei giornali che leggete poveri polli!), che hanno i loro prevalenti interessi da difendere, in settori diversi dall’informazione;se avessimo editori cosiddetti “puri” (cioè imprenditori il cui interesse è l’informazione, per i quali l’obiettivo di “vendere” la “merce” informazione, qualunque informazione, è lo scopo della loro impresa) e quindi anche interessati a moltiplicare i “pubblici” invece di controllarli o ridurli);se avessimo dei “professionisti” dell’informazione, interessati prima di tutto, e soprattutto, a informare, più che a solleticare ( teng’ famiglia) lo scadente narcisismo delle inadeguati classi politiche che ci…