• Una cura per l'ignoranza. Libri e storia

    In una conversazione con Jean-Claude Carrière, Umberto Eco ricorda che da un’inchiesta recente realizzata a Londra, è emerso che un quarto delle persone interrogate credeva che Winston Churchill e Charles Dickens fossero dei personaggi immaginari mentre Robin Hood e Sherlock Holmes erano realmente esistiti – immaginiamo quali sarebbero stati i risultati in Italia dopo decenni di confusione tra realtà e fiction indotta dalla videocrazia nostrana! -. In quella conversazione (pubblicata in Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani), Jean-Claude Charrière, risponde, sconfortato: “l’ignoranza ci circonda da tutte le parti, spesso con arroganza e rivendicazioni. Fa anche proselitismo. È sicura di sé, proclama il suo dominio attraverso la bocca stretta dei…

  • La cultura…e i volti

    In tempi in cui si discute tanto di riforme degli studi, di formazione o, addirittura, di “emergenza educativa”, forse dovrebbe essere prioritario non accontentarsi di cercare soluzioni tecniche od operative, non accontentarsi di essere solo “funzionari” del sapere, senza andare alla radice dei problemi. In tutte la questioni relative alla formazione, alla educazione, alla conoscenza, alla cultura, sono sempre in gioco domande più “radicali”, alle quali, sembra, non siamo più capaci di rispondere. Che sia anche questa una espressione dell’”analfabetismo di ritorno”, che pare tipico, anche, degli intellettuali e di chi opera nel campo dei saperi e della cultura, oggi? Non sarebbe il caso allora di intendersi – prima di…

  • Chi ha paura della diversità? Elogio dei colori

    Nella nostra società complessa e interdipendente (ormai, in modo irreversibile!), esiste una sempre più generalizzata condizione di interazioni plurali e reciproche. La nostra è una società “demonopolarizzata”, una società multipolare. Un multipolarismo che interessa non solo le culture, i sistemi di riferimento categoriali, le tradizioni scientifiche, le scuole di pensiero. Infatti, la molteplicità dei punti di vista è costitutiva anche di una stessa cultura, di uno stesso sistema di riferimento, di una stessa scuola di pensiero. Di più, la molteplicità dei punti di vista vale non solo in riferimento ai diversi punti di vista dei soggetti individuali, ma attraversa anche i tipi di pensiero, i tipi di logica, gli atteggiamenti…

  • Quando si parla di Dio non è quasi mai veramente di Dio che si parla! Quale cristianesimo? (3)

    Questa non l’avevamo ancora sentita! E dire che alle amenità e baggianate, sfornate quotidianamente, da politici e governanti italiani, c’eravamo talmente abituati da non ridere più, fino a pensare che, in questa nostra “povera Italia”, ormai, non abbiamo più bisogno di comici. I veri comici sono loro, come ha detto una volta Benigni! Sarà forse per questo che i comici di professione, nel nostro Paese, non hanno vita facile e sono le prime vittime di questo potere politico! Tuttavia sentir dire da Bossi, secondo quanto riferiscono i giornali e le agenzie, che il partito della Lega Nord è “il vero difensore delle radici cristiane”, è come assistere al “funerale” del…

  • Le parole e le cose. L’inquinamento del linguaggio e l’oblio delle vittime.

    Non c’è dubbio che spesso le parole siano infettate o siano derubate della loro capacità di dire le cose. Non c’è dubbio che, come ha notato una volta R. Baumgart (citato da H. Weinrich, La lingua bugiarda, il Mulino 2007) le parole, anche quelle più “sacre”, come verità’, giustizia, libertà, onore, amore, democrazia, terra, popolo, patria, sangue, ma pensiamo anche a religione, Dio, Chiesa, politica, Stato, ecc., siano state rese, spesso, nella storia, “sbilenche”, tali da tendere, paradossalmente, verso il contrario di quello che avrebbero voluto significare, “verso la bugia”. Questo, soprattutto attraverso l’uso cinico del linguaggio, da parte di poteri e potenti, di ogni genere, che si sono, prima,…