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Il mondo in fuga
Cosa c’è di veramente nuovo nel nostro mondo, dal momento che storici e sociologi , a partire da Fernand Braudel (Civiltà materiale, economia e capitalismo) sostengono con buone ragioni che il mondo di cinquecento anni fa era quasi altrettanto globalizzato quanto quello odierno? Forse, ciò che vi è di realmente peculiare, nel nostro mondo, è un particolare effetto della globalizzazione, che consiste nel non sapere dove il mondo stia andando. Infatti, pure se si dice spesso che la globalizzazione ha unificato e rimpicciolito il mondo, in realtà occorrerebbe pure dire che lo ha moltiplicato, moltiplicando e complicandone le interazioni, a livelli impensabili. In realtà, oggi non possediamo più un…
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Perché abbiamo ancora bisogno della letteratura
Perché abbiamo bisogno della letteratura? Innanzitutto, per prendere atto che la crisi del nostro tempo, che ci coinvolge in ogni dimensione dell’esistenza, ha a che fare, in modo radicale, con la situazione generale del linguaggio. Quanti linguaggi dimenticati, tagliati o dichiarati privi di senso, a prescindere dal loro impatto sulla vita degli individui! Quanta omologazione dei discorsi e del “dire” a partire da bizzarre classificazioni tra linguaggi “moderni” o “non moderni”! Già Aristotele definiva “l’essere” come “ciò che si può dire in molti modi”. Il che significa che cancellare o ridurre quei “molti modi”, privilegiandone uno solo o alcuni, comporta una impossibilità di esperienza e conoscenza più complete dell’essere e…
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Democrazia è compassione
Senza la capacità di sentire “il lato soft delle cose, quel lato che ama il piacere, che è spaventato dalla morte e nutre un forte scetticismo contro ogni forma di ‘maschile’ aggressività” (Martha Nussbaum), in altre parole, senza la capacità di riconoscere che abbiamo tutti un corpo e una natura vulnerabili, la nostra democrazia non ha futuro! Qualcuno potrebbe considerare inadeguato questo accostamento tra i problemi della democrazia politica, che tutti oggi tentiamo di risolvere riconducendoli su un piano di astratta analisi razionalistica, e un approccio ascrivibile al campo dei sentimenti e delle emozioni. Eppure forse è il caso di cominciare ad affrontare la crisi della democraziaconsiderandola anche da questo…
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Quale autorità?
Dicono che oggi è in atto una profonda crisi di autorità, delle autorità, di ogni tipo di autoritànon solo e neppure primariamente di quelle politiche. Dicono che le autorità non paiono all’altezza delle sfide dei tempi. Dicono che la corruzione e il primato degli interessi di casta o di clan rende le autorità non uno strumento di soluzione dei problemi ma piuttosto un peso e un problema, che aggrava gli altri problemi. Dicono che l’uso distorto dei poteri, di ogni forma di potere, modifica non solo la natura e il senso dell’autorità ma corrompe l’intero tessuto sociale. Dicono che spesso l’autorità diventa solo un ostacolo da abbattere, come è pure accaduto…
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Ho studiato economia e me ne pento
È la confessione e anche il titolo di un libretto di Florence Noiville che andrebbe letto da tutti coloro che sono interessati a guardare un po’ “dietro le quinte” di questa crisi economica, che sta rendendo la vita difficile a molta gente. L’autrice, che si è formata alla HEC, scuola di alti studi francese, che come gli MBA americani – le business schools – prepara le “élite economiche”, guarda alla crisi da un punto di vista insolito ma indubbiamente importante. Lei è convinta che la crisi, di cui stiamo pagando gli effetti, sia indissociabile dal tipo di formazione ricevuta dalle élite economiche e finanziarie. Per cui occorrerebbe ”interrogarsi sulla parte…