• Come il baule di Newton

    Alcuni miti arcaici delle origini hanno un tratto molto peculiare. Infatti fanno risiedere l’ingresso della morte nell’esistenza dell’uomo, in un “errore” originario, una “caduta”, un “peccato originale”, per così  dire. Ma ciò che è più interessante e sorprendente è che quell’errore originario è visto in quei racconti mitici come tragico e comico al tempo stesso!  Infatti, essi sostengono, all’uomo era stato concesso dal dio supremo una possibilità di scegliere la vita, ma egli se la giocò stupidamente, e ottenne per suo destino la morte”(Geo Widengren, Fenomenologia della religione). Dovrebbe bastare questo per spingerci ad uscire dalla presunzione “moderna” di poter fare a meno di ciò che è antico o “primitivo”;…

  • Pedagogia della paura. A quale santo votarsi?

    Primato quasi totale della cronaca nera nelle informazioni tv e non solo, il mondo non occidentale descritto solo come luogo di tragedie o di violenza, gran parte di telefilm, tv movies, film o sceneggiati centrati su violenza, criminalità, polizie, carabinieri; palinsesti densi di triller, horror, o situazioni ospedaliere del tipo “lo stiamo perdendo”; a quanto sembra anche le influenze, il caldo o il freddo, di questi tempi, non sono più influenze, caldo e freddo, ma sempre, rispettivamente, “micidiali”, “torrido” o “glaciale” come mai prima (così fanno vendere anche più giornali o più pubblicità!). E’ naturale che la reazione immediata, di noi povera gente comune sia la fuga nel privato, l’ansia…