• Nonostante tutto… il meglio deve ancora venire!

    Mi ha colpito molto una frase, sconsolata e accusatrice, del grande regista Mino Monicelli secondo cui la speranza è un trucco e una frode nelle mani dei potenti – anche se quella frase io l’ho letta come  un invito, perentorio, a non attendere una vita e un mondo diversi da nessuno,  ma  a interpretare piuttosto la naturale inclinazione a sperare dell’essere umano come la possibilità di gettarsi – adesso – oltre “la siepe”, di fare qualcosa, adesso, per non trasformare la speranza in retorica e ipocrita esortazione o in comodo alibi per il disimpegno.  Mentre indugiavo in questi pensieri mi sono imbattuto nella seguente risposta che Nicholas Humphrey, professore presso…

  • L'educazione è ancora possibile?

    In un tempo in cui si blatera di riforma della scuola e si ha la pretesa di chiamare riforma della scuola un “aggiustamento” e una “razionalizzazione” derivanti da esigenze e calcoli ragionieristici, mi sono ritrovato a rileggere una vecchia – ma attualissima – intervista di Paulo Freire alla Harvard Educational Review (www.harvardeducationalreview.org) , – tradotta in italiano dall’editrice dell’Università di Udine, – in cui sono poste quelle questioni di fondo, la cui soluzione dovrebbe precedere qualunque serio tentativo, di riforma e rinnovamento dei sistemi educativi, degno di questo nome. In altre parole, occorrerebbe chiarire prima quale “idea” di scuola e di educazione si vuole perseguire, e poi passare ad architettare…

  • Il Tempo e la Statua greca

    C’è qualcosa di non detto, in ogni inizio di un nuovo anno; c’è qualcosa di non detto, in ogni “buon anno”, ripetuto ogni 365 giorni della nostra vita! Si tratta forse del nostro drammatico rapporto con il Tempo! Il Tempo: da un lato la dimensione – forse – più propria della nostra precaria condizione umana; ma dall’altra, con il suo ritornare e ripetersi identico, segno anche di una dimensione, per così dire, “eterna”, insita nel tempo stesso! Forse è per questo,anche per questo, che il Tempo ha per noi un qualcosa di indecidibile e inafferrabile! Cosa facciamo e cosa succede, in realtà, con il “tempo” umano? “Lasciamo” qualcosa per il…

  • Asimmetrie. Pensare e sentire oltre!

    La nostra esperienza contemporanea è sempre più quella di soggetti che vivono in un tempo che ha smarrito i suoi dei, i suoi padri, i suoi eroi. Molti, però, vivono tale situazione da orfani. Sempre alla ricerca di “quadrature del cerchio”. Sempre a caccia della risposta alla domanda: perché? Sempre alla ricerca di ipotetiche, nuove ( o vecchie? ) simmetriche e armoniche configurazioni, in cui forzare la realtà! È proprio necessario vivere di nostalgie o di rimpianti? Non potremmo imparare a dire, invece di: perché?, perché no? Non potremo accontentarci, invece di solide e definitive legittimazioni, solo di possibilità? Perché non si potrebbe comunicare senza necessariamente firmare manifesti? Perché non…

  • Chi ha paura della diversità? Elogio dei colori

    Nella nostra società complessa e interdipendente (ormai, in modo irreversibile!), esiste una sempre più generalizzata condizione di interazioni plurali e reciproche. La nostra è una società “demonopolarizzata”, una società multipolare. Un multipolarismo che interessa non solo le culture, i sistemi di riferimento categoriali, le tradizioni scientifiche, le scuole di pensiero. Infatti, la molteplicità dei punti di vista è costitutiva anche di una stessa cultura, di uno stesso sistema di riferimento, di una stessa scuola di pensiero. Di più, la molteplicità dei punti di vista vale non solo in riferimento ai diversi punti di vista dei soggetti individuali, ma attraversa anche i tipi di pensiero, i tipi di logica, gli atteggiamenti…