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Educazione e linguaggio. Un destino comune
Di cosa parliamo, e cosa è in gioco, quando si parla di educazione? In particolare, di cosa parliamo, dal momento che è sempre più evidente una grande “faglia”, che separa gli “educatori” dai ragazzi e ragazze, a cui si pretende di dispensare insegnamenti o valori all’interno di schemi, strutture e istituzioni, che erano adatti a un’epoca in cui gli uomini e il mondo erano ciò che non sono più? In effetti, i “nuovi umani”, come li chiamava Michel Serres, non hanno più la stessa testa dei loro genitori. Così come non parlano più la stessa lingua. In più, forse è il caso di riconoscere che quasi tutto ciò che noi…
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Educare nel XXI secolo
Si sente parlare spesso oggi di “emergenza educativa”, ma credo sia il caso di cominciare a pensare che ciò di cui si tratta non è tanto il fatto che oggi l’educazione sia un problema urgente, quanto piuttosto la constatazione che l’educazione è oggi, essa stessa, un “problema”! Vorrei illustrare questa questione rileggendo un discorso fatto all’Académie française da Michel Serres, qualche anno fa. Per me, Michel Serres è stato ed è un grande maestro oltre che raffinato interprete della nostra contemporaneità. I suoi testi sui temi del sapere, dell’educazione e sulle trasformazioni della società e delle mentalità attuali, sono ancora tutti da “esplorare”. Per analizzare il tema dell’educazione nel XXI…
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Il gioco a due e il… “terzo escluso”
Chissà se la partecipazione degli italiani ai recenti referendum ha espresso un momento di espansione della coscienza o soltanto una reiterazione di quello che Michel Serres ( Tempo di crisi, Bollati Boringhieri) chiama il monotono e infecondo “gioco a due” che le società umane praticano da molto tempo! Il “gioco a due” è quello che appassiona tanto le folle e le nostre antiquate politiche. Il “gioco a due” è quello che lascia fuori il “mondo” dagli interessi di politici, leaders, opinion makers, educatori, religiosi, uomini di cultura, imprenditori, ecc. La loro inadeguatezza e desuetudine, come quella dei cittadini in genere, si misura dalla loro ignoranza delle “parole” e delle “cose”…