• Story teller nella “noosfera” digitale

    Questo nostro mondo si sta trasformando sempre più da “società delle merci“, figlia della rivoluzione industriale iniziata col telaio a vapore alla fine del Settecento, in una società dell’ in-formazione (del mettere “in forma”). Un mondo cioè in cui gli oggetti divengono sempre più virtuali e vengono rappresentati non più dalla loro tangibile concretezza, ma da simboli che viaggiano alla velocità della luce attraverso un tessuto che tende a ricoprire tutto il globo e raggiungere chiunque, qualsiasi sia la sua attesa. Ma tutto questo è forse solo il completamento di quel processo di simbolizzazione del mondo, che ha avuto inizio quando, con la comparsa dell’Homo Sapiens sapiens, si ebbe per…

  • NO MISTAKES?…NO TRUTH!

    “La cosa che mi rende più ottimista è la forte probabilità che abbiamo completamente sbagliato. Tutto”.  Questa paradossale frase di  Steve Grand, scienziato, ricercatore di vita artificiale, è palesemente in controtendenza nei confronti dei modi comuni di pensare. E tuttavia, se fossimo attenti conoscitori di storia (ah, la storia…!), e di “storia della scienza” (questa cenerentola dei curricula scientifici e formativi nelle nostre scuole e nelle università!), quella frase non ci apparirebbe troppo paradossale e potrebbe anche darsi che possa insegnarci addirittura qualcosa.  Anzi potrebbe anche indicarci una strada possibile per immaginare il nostro futuro. Certo, a patto che abbiamo il coraggio della consapevolezza espressa da Steve Grand! Lo storico…

  • Elogio della “ φιλο-σοφια “

    La philo-sophia è notoriamente inutile. Come molte delle cose più cariche di senso della vita umana, del resto! Nel nostro mondo in cui tutto sembra giocarsi solo sull’immediato, sul  prezzo  e sul risultato; in questo nostro mondo in cui  pare che anche ai bambini, ormai, si insegni, con le parole o con le azioni, prima di tutto a chiedersi: “a che serve”? e “quanto vale”?, la philo-sophia non si propone obiettivi immediati né può offrire indicazioni pratiche spendibili a breve scadenza. Il tipo di “ragione” a cui essa aspira ed educa, la Ragione autentica e piena, è “invisibile per definizione, per grazia, e può diffondersi come luce, a patto che…

  • Dallo scopone “scientifico” al “racconto della scienza”

    Che le indagini internazionali sull’istruzione rivelino un grave deficit di conoscenza scientifica negli alunni delle nostre scuole è sicuramente paradossale! Dal momento che viviamo in un paese tra i più industrializzati, per giunta in un’era tecnologica avanzata, a 500 anni da quella rivoluzione scientifica che ha dato un nuovo volto al mondo moderno e ha cambiato le nostre menti! Paradossale anche perché è abbastanza evidente che non c’è ambito o questione, oggi, in cui l’argomento decisivo non sia quello scientifico. “Scientifico”, “scienza” sono termini e concetti a cui fa appello chiunque, dall’ intellettuale al politico, dall’imprenditore all’artista, dal teologo al docente e all’educatore, dal venditore alla casalinga, dagli anziani ai…

  • Auto in corsa senza conducenti!

    Molti si chiedono oggi perché (…soprattutto nel nostro Paese?) in una società dalla cultura tanto avanzata (siamo tra le prime otto potenze del mondo!) l’etica è così leggera. Qui il termine “leggera” non è usato nel senso in cui lo intendeva Calvino e, in fondo, nonostante le testimonianze contrarie della storia cristiana, anche Gesù (“il mio giogo è soave e il mio peso leggero”). No!, leggero qui ha il significato più banale e greve; sta piuttosto ad indicare – non l’etica come creatività, invenzione dell’immaginazione, “eccesso” (Ricoeur) nei confronti delle rigidità dell’evoluzione biologica, ma un’assenza di personalità, di consapevolezza e di competenza etica che alligna anche in moralizzatori pubblici, fustigatori…