• La spiritualità dei sensi e l'etica del corpo

    Chissà se siamo ancora capaci di guardare il mondo come fosse la prima volta, come lo vede un bambino ai suoi primi movimenti ed esplorazioni! Forse no! Certo, dovremmo essere capaci anche di superare quelle separazioni artificiali che abbiamo imparato a stabilire tra materiale e spirituale, sensibilità e intelletto, corpo e anima. Allora anche i sensi e il “sentire” uscirebbero da quella condizione di “figli di un dio minore” in cui sono relegati da secoli di neoplatonismo e malintesa spiritualità, che hanno deformato anche la rivoluzionaria idea cristiana di incarnazione. Se fossimo consapevoli del fatto che esiste un “mistero” del corpo proprio perché noi siamo il nostro corpo, come scriveva…