• Tutto è politica ma la politica non è tutto

    Oggi, sembra evidente per tutti che la nostra convivenza sociale, non solo il governo politico, attraversa una fase critica che appare spesso drammatica. Il segno di questa percezione diffusa è la facilità, e la leggerezza, con cui si ricorre oggi sempre a parole ultimative e definitive nel dibattito politico. A dare retta a quello che si dice, sembra di essere ogni giorno sull’orlo di un abisso! In realtà, la “politica”, nacque nell’antica Grecia – sarebbe il caso di non dimenticarlo! – come “rappresentazione”. Se interpretate questo termine come categoria teatrale non vi state sbagliando. È avvenuto proprio questo. I greci inventarono la “politica” come “discorso”, che sostituiva lo scontro fisico…

  • Il "grado zero" dell'etica

    No, non vi aspettate la solita lamentosa litania sui misfatti di pubblici corruttori, truffatori o ladri, che sembra, ormai, non solo il prevalente oggetto di consumo “culturale”, ma l’unica forma espressiva negli incontri umani, dai dibattiti (?) televisivi ai discorsi di circostanza: anche quelli pronunciati, spesso con sussiego, nei saloni dei barbieri, davanti ai bar, nei supermercati, alle feste, nei treni o ai pranzi familiari. E, ahimè, come diventano poveri e miseri quei nostri quotidiani incontri umani, che pure dovrebbero dare sapore alle nostre giornate: e invece, ormai, sai già di cosa ti parlerà la prima persona che incontrerai, la mattina! No, non abbiamo davvero bisogno di altra gente che…

  • Rivoluzione al tempo della rete

    Ricordate quelle storie, di una volta, in cui tutta la vicenda girava intorno a un messaggio contenuto in una bottiglia trovata sulla spiaggia? Ricordate quanti giovani “romantici”, sulla scia di quelle storie, sognavano di affidare al mare i propri sogni e i propri segreti, nella speranza, pur se poco convinta, che andassero a finire nelle “mani giuste”? Ecco a cosa penso e cosa dico quando qualcuno degli amici di questo blog mi chiede perché non rispondo mai ai commenti fatti ai miei post. Penso al “messaggio nella bottiglia”! Quei tipi di messaggi, oggi, in questa sorta di “sistema nervoso planetario” che ci caratterizza (R. Wright, L’evoluzione di Dio, Newton Compton),…

  • Chi decide la nostra “agenda”?

    Chi decide gli argomenti dei nostri discorsi? Chi stabilisce le questioni “importanti” di cui discutere? Chi decide che i problemi importanti oggi siano alcuni e non altri? Chi stabilisce cosa è accaduto o cosa accade veramente? Chi decide quali sono le notizie da porre in primo piano? In effetti, cosa facciamo, di solito, per sapere cosa è accaduto o cosa sta accadendo? Quasi tutti guardiamo la Tv o ascoltiamo la radio o leggiamo il giornale ( a dire il vero, credo che lo si debba fare sempre di meno e cercare altre strade, consentite forse oggi dal web. Sarebbe, forse, meglio usare la Tv e i giornali per scopi diversi da…